Topinambur (0,5kg)

Anche se negli ultimi anni è sempre più facile trovarlo, per lungo tempo il topinambur è sparito dai nostri mercati. In realtà questo tubero appartiene anche alla nostra cucina e in passato era usato di frequente come sostituto delle patate. Inserirlo nella tua alimentazione è un’abitudine sana perché è un tubero ricco di benefici e povero di calorie.

Questo tubero dalla forma irregolare è una pianta della varietà Helianthus, in pratica un cugino del girasole. Il tubercolo, la parte del topinambur che si consuma, pesa in media da 50 a 100 g. La sua polpa si cucina facilmente, un po’ come la patata (ma non contiene amido). Il suo sapore, invece, è simile a quello del carciofo.

Il topinambur fresco si può consumare sia crudo sia cotto. Come per i carciofi, dopo averlo tagliato, immergilo in acqua acidulata (acqua e limone), per evitare che si annerisca.

Per utilizzarlo crudo nelle ricette va affettato molto sottilmente e condito con olio extravergine di oliva e limone. Se si preferisce cotto, è preferibile la cottura al forno o al vapore per preservare i nutrienti. In entrambi i casi non è necessario sbucciarlo perché la pelle è digeribile: basta spazzolarlo bene sotto l’acqua, prima di cucinarlo.

Origine: L'Orto di Barbieri in terreno in conversione Biologica